Abbiamo visto nel post precedente cos’è la condensa e quali sono i casi in cui si manifesta, in questo articolo cercherò di dare dei consigli sugli interventi che è possibile mettere in atto per evitare questo fenomeno.

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Abbiamo visto nel post precedente cos’è la condensa e quali sono i casi in cui si manifesta, in questo articolo cercherò di dare dei consigli sugli interventi che è possibile mettere in atto per evitare questo fenomeno.

Vi riporto ancora una volta il link del Ministero della Salute che spiega come si formano le muffe e di come evitarne la formazione:

Se avete macchie di umidità e muffe sulle pareti come prima cosa dovete provvedere alla loro sanificazione, non iniziate mai carteggiando la superficie, rischiate di disseminare le spore di muffa ovunque e di respirarle.

In commercio esistono prodotti a base di cloro, molto facili da usare, che eliminano le macchie e igienizzano le superfici, vanno usati con cautela cercando di arieggiare il più possibile la stanza da trattare, e proteggendo sempre le mani e gli occhi con guanti e mascherina.

Se la parete è molto rovinata, potete successivamente procedere al ripristino dell’intonaco con del rasante, fissativo e successivamente della pittura traspirante.

 1-In molti casi cambiando le nostre abitudini si evita il riformarsi della condensa:

• Arieggiare sempre per 3-5 minuti il bagno dopo aver fatto la doccia, la mattina appena svegli e dopo aver cucinato, assicuratevi però di non lasciare troppo aperte le finestre, rischiate che le pareti si raffreddino troppo;
• Usare i condizionatori in modalità “Dry” oppure acquistate un deumidificatore;
• Se avete vecchi infissi con unico vetro ma in buone condizioni, potete farli lavorare da un falegname per inserire guarnizioni adeguate e doppi vetri basso-emissivo;
• - Acquistate un igrometro e fate attenzione che l’umidità all’interno dell’abitazione risulti sempre tra il 40 e il 60%, con una temperatura che in estate oscilli tra i 24-26 °C e in inverno tra i 18-22 °C. Cercate di non riscaldare troppo gli ambienti domestici, rischiate che l’umidità salga al di sopra del 70%, abitat ideale per il proliferare le muffe.
• Evitate l’uso di tappeti o moquette nelle stanze a maggior rischio umidità;
• Mai asciugare i vestiti dentro casa, acquistate un’asciugatrice se non avete la possibilità di stendere all’aperto;
• Pulite con detergenti a base di cloro (candeggina) le superfici dove vedete formazione di muffa (guarnizioni di frigo e lavastoviglie, tende e tappeto della doccia, sanitari, lavelli ecc)
• Non affollate di piante il vostro appartamento, rischiate di creare l’effetto serra in estate e avere troppa umidità ambientale in inverno;

 2-Soluzioni che si possono adottare se non risolvete il problema:

• Rimuovere pitture non traspiranti sostituendole con delle tempere all’acqua;
• Sostituire gli infissi con quelli a maggior isolamento termico con guarnizioni adeguate e doppi vetri basso-emissivo;
• Sostituite le coibentazioni in materiale non traspirante e istallate un isolamento a cappotto con barriera al vapore (soluzione adatta soprattutto in villette isolate con massimo due piani fuori terra), se non è possibile, in alternativa si può istallare un cappotto all’interno delle stanze;
• Istallate una coibentazione nel cassonetto delle tapparelle, ne esistono di vari tipi ed eliminano molto efficacemente gli spifferi di aria fredda proveniente dall’esterno;

Chiedete sempre ad un tecnico qual è la soluzione più adatta alle vostre esigenze, attraverso la sua strumentazione, come ad esempio le termocamere ad infrarossi con rilevatore termico, saprà dirvi dove si trovano i ponti termici all’interno delle vostre abitazioni e che soluzione adottare per non sprecare tempo e soldi in lavorazioni che qualche volta si rivelano poco efficienti.

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