
Valentina Mancini
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In questa ristrutturazione si aveva la necessità di riutilizzare un armadio molto ampio, adattandolo alla nuova casa.
Quando si cambia casa è difficile adattare i mobili che abbiamo ai nuovi ambienti, spesso ci si trova costretti all’acquisto di nuovo mobilio restando poi con poco budget per la ristrutturazione. Studiando invece bene gli spazi, le altezze e curando bene la progettazione nei dettagli, spesso si riesce a recuperare i mobili e a risparmiare cifre notevoli. In questa ristrutturazione abbiamo fatto i conti con un armadio di notevoli dimensioni, era collocato nella camera patronale, camera di circa 25mq; l’armadiatura era alta 2,70 metri per circa 7metri di lunghezza, ben poco si adattava alla nuova casa, in cui le camere da letto dovevano trovare spazio in un locale mansardato. La nuova casa infatti si sviluppa su due piani, un piano primo con soffitti alti circa 3 metri e un locale mansardato di altezza massima 2,9 mt e minima di 1,65 mt. Che fare quindi? Abbiamo pensato che l’ideale sarebbe stato ricavare, con dei tramezzi in forato leggero, una bella cabina armadio a servizio della camera patronale, e adattare poi al suo interno la struttura dell’armadio, sagomandolo secondo l’andamento del soffitto.
Con le nostre indicazioni, il falegname in poco tempo ha tagliato, istallato e rifinito l’intera armadiatura all’interno della cabina armadio; le parti della struttura avanzate sono state assemblate e istallate in un locale adiacente alla zona notte; locale di altezza massima 1,50mt e minima di 1m, insomma un piccolo magazzino per lo stoccaggio del cambio stagionale.
Per accedere nella cabina armadio, senza causare ingombro nella camera patronale, abbiamo provveduto alla posa in opera di una porta scorrevole interno muro su misura (viste le altezze ridotte del locale) e abbiamo installato dei faretti direzionabili per illuminare al meglio l’interno dell’armadiatura.
Stessa sorte di “riuso” è toccata alle ante dell’armadio; sono state utilizzate per rifinire un armadio a muro ricavato al piano primo dell’appartamento. Nelle ristrutturazioni il mio consiglio è quello di farvi seguire sempre da persone che comprendano davvero le vostre esigenze e sono pronte a venirvi incontro; un bel progettino lo sanno fare tutti. La passione, la dedizione e la sensibilità sono altra roba.
Mi sono laureata a “La Sapienza” di Roma in Tecniche dell’Architettura e delle Costruzioni, amo tutto del mio lavoro e cerco sempre di dare il massimo ai miei clienti.
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