
Valentina Mancini
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Se siete circondati da persone che vi consigliano questo o quel materiale e volete avere le idee chiare e non pentirvi in futuro della scelta fatta vi consiglio di leggere questa guida.
Se siete circondati da persone che vi consigliano questo o quel materiale e volete avere le idee chiare e non pentirvi in futuro della scelta fatta vi consiglio di leggere questa guida.
PVC, alluminio o legno? Ma soprattutto che tipo di vetro scegliere?
Il PVC è un materiale isolante per natura, ha un taglio termico naturale (non conduce calore o freddo), è anche un ottimo isolante acustico, ha un costo limitato e non necessita di manutenzione.
Questo materiale se scelto di ottima qualità è molto resistente ai raggi solari, con prodotti più economici si rischia invece che il sole ne indebolisca la struttura e ne sbiadisca il colore; se istallato in abitazioni vicino al mare oppure se si utilizzano prodotti aggressivi per la sua pulizia si potrebbe macchiare.
L’infisso può essere rivestito all’esterno con una cover in alluminio che ne garantisca resistenza elevata all’esterno e può essere verniciato in qualsiasi colore RAL, oppure in effetti legno.
L’alluminio è un materiale ad alta conducibilità termica, insomma trasmette facilmente il caldo e il freddo, permettendo il passaggio del freddo all’interno delle nostre abitazioni nel periodo invernale e di conseguenza la possibilità che si formi condensa.
Gli infissi in alluminio a taglio freddo non presentano coibentazione all’interno del telaio, senza coibentante non solo ci vorrà maggiore dispendio di energia per scaldare o raffrescare casa, ma si corre anche il rischio che si formi condensa e muffa all’interno delle nostre abitazioni per la presenza di ponti termici;
Gli infissi in alluminio a taglio termico invece presentano spessori più elevati perché all’interno dei profili (telaio e anta) c’è del materiale isolante, in genere è poliuretano espanso, questo isolante crea una vera e propria barriera contro il freddo e ci consente di scongiurare il problema della condensa e delle successive muffe che potrebbero presentarsi invece con profili più economici.
La normativa impone l’istallazione di vetri anti infortunio, cioè l’istallazione di vetro temperato oppure vetro stratificato (due lastre di vetro accoppiate con una pellicola, come il parabrezza delle auto).
Per garantire maggior confort termico esistono dei vetri basso emissivi; sulla lastra (nell’intercapedine interna) è presente uno strato di metalli nobili che fungono da barriera contro la trasmissione del calore, tra le due lastre viene poi immesso del gas Argon e successivamente le lastre vengono sigillate con guarnizioni termiche.
Ne consiglio l’utilizzo se non avete sistemi anti-effrazione come ad esempio persiane, tapparelle o grate; lo spessore delle lastre è assai maggiore dei comuni vetri e quindi il peso finale dell’infisso sarà molto elevato. E’ da valutare sempre il numero e la dimensione delle cerniere della finestra o della portafinestra per scongiurare l’immediata usura o il cedimento delle stesse.
Sono formati da due o tre strati di vetro stratificato, cioè una lastra di vetro è formata da due lastre unite tra loro da un foglio plastico di colore biancastro, solitamente viene usato il polivinilbutirrale (PVB), questo strato isola acusticamente l’interno delle abitazioni. Ne consiglio vivamente l’uso se avete affacci su strada.
La posa in opera eseguita in maniera corretta incide sulle prestazioni finali del serramento:
Mi sono laureata a “La Sapienza” di Roma in Tecniche dell’Architettura e delle Costruzioni, amo tutto del mio lavoro e cerco sempre di dare il massimo ai miei clienti.
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